(S)pazzi di libertà: una storia di salute e diritti / 2019-2020

Da febbraio è iniziato il progetto (S)pazzi di libertà una storia di salute e diritti, di cui l’Associazione ConF.Basaglia è il soggetto proponente ed ha i seguenti stakeholders:

Organizzazione di volontariato ONLUS Associazione Franco Basaglia – partner
> Organizzazione di volontariato A.Fa.So.P NoiInsieme – partner
> Azienda Sanitaria Universitaria Integrata Goriziano Isontina (ASUIGI) – collaborazione
> Cooperativa sociale La Collina – soggetto terzo per l’affidamento di specifiche attività
> Cooperativa sociale Cassiopea – soggetto terzo per l’affidamento di specifiche attività

kenichi oshikiri - basaglia trieste
Parco di San Giovanni trieste

Il progetto si compone di un programma formativo sulle tematiche della salute mentale a partire dalla storia della trasformazione delle istituzioni della psichiatria che ha attraversato i territori regionali. I suoi destinatari sono gli studenti di quattro classi dell’Istituto secondario di secondo grado Scipione De Sandrinelli di Trieste (settore “servizi socio-sanitari”).

L’attività diretta con ciascuna classe prevede 5 incontri:

– racconto della storia della deistituzionalizzazione in psichiatria da parte degli esperti di ConF.Basaglia
– visita al Comprensorio dell’ex Ospedale Psichiatrico Provinciale di Trieste, con tappa nello studio di Radio fragola ed alla mostra Oltre il Giardino (a cura della Cooperativa La Collina)
– racconto degli operatori dell’ASUGI e rappresentanti dell’associazionismo rispettivamente sull’articolazione dei servizi nel territorio e sulle attività e ruolo strategico delle associazioni all’interno del “sistema salute”
– format laboratoriali tramite lavoro in gruppi, per la rielaborazione dei contenuti appresi, attraverso uno dei vari strumenti messi a disposizione (es. registrazione spot, podcast radiofonici, short videos, gingle …)
– secondo appuntamento con i format laboratoriali, tramite lo scambio fra 2 classi in merito al lavoro realizzato

In relazione alla disponibilità ed assenso dei Dirigenti scolastici, i lavori possono essere rappresentati anche in una manifestazione finale aperta a tutto l’Istituto.